General issues and the case study of St Saba Oratory in Rome Applying the Building Information Modelling to architectural heritagecalls for the use of semantic tools that are quite generalistic and precise. They achieve uncertain results in the characterization of existing buildings in both fidelity of graphic representation and the organization of informative data. The pre-established semantic definition of the BIM offers certainties in itself for its intrinsic constitutive logic but its practical application to an existing reality compels to a heavy limitation of the cognitive data that can be collected in traditional format. This can cause to a certain vague representation. Hence, we chose to take into consideration a quite limited topic – artifact/building – as with the Oratorio of St Saba in Rome where we tried to find a way of working, so as to merge precision and certainty through the definition of an appropriate ‘Onthology’. At the same time, we wanted to realize the possibility of establishing relationships between its data bases and the current BIM systems. Onthologyis an inductive – not visual – way to represent reality, while BIM is a graphic-based system with a strong deductive evocation, whose descriptive capacity is considerably affected by the presence of set-up bonds. Associating the two manners would help to refine the capacity of representing the historical architecture, getting closer the descriptive capacity of the virtual model to the tangible reality of the object that we consider. In this way, we can realize managing and design terms for architectural conservation that are more effectiveness because more faithful to real.

Un noto aforisma di Charles Sanders Peirce afferma che “è facile parlare con precisione di un tema generale. Si deve soltanto abbandonare ogni ambizione di certezza. È ugualmente facile essere certi. Si deve soltanto essere sufficientemente vaghi. Non è così difficile essere al tempo stesso abbastanza precisi e piuttosto certi prendendo in considerazione un argomento molto ristretto” (Peirce 4.237, cit. in Sowa 2013, trad. della scrivente). Potremmo far partire da questo riscontro la scelta di orientare la ricerca sul BIM in relazione all’architettura storica esistente compiuta dall’Unità di “Sapienza”, ’Università di Roma, che ha lavorato nell’ambito del finanziamento Prin 2010-11 (Fiorani, Acierno 2017). L’applicazione del BIM al patrimonio architettonico storico prevede infatti l’impiego di strumenti semantici piuttosto precisi e generalisti, che portano a risultati incerti nella caratterizzazione dell’esistente (in termini sia di fedeltà della rappresentazione geometrica, sia di organizzazione del dato informativo). La definizione semantica precostituita del BIM può offrire di per sé certezze nella sua logica costitutiva interna, ma la sua applicazione concreta ad una realtà esistente costringe a una pesante limitazione dei dati conoscitivi accumulabili in modo tradizionale e, di fatto, ad una certa vaghezza di rappresentazione. Si è scelto, pertanto, di prendere in considerazione un argomento – fabbrica, ‘artefatto’ – relativamente limitato, come appunto è il caso dell’Oratorio di S. Saba a Roma, e su quello cercare di trovare la via che conciliasse precisione e certezza attraverso la definizione di un’appropriata ‘Ontologia’, assicurando nel contempo la possibilità d’istituire relazioni fra i data-base di questa e dei sistemi BIM correnti.

La modellazione della conoscenza nel restauro. Uno sviluppo per il BHIMM. Problematiche generali e il caso-studio di San Saba in Roma / Fiorani, Donatella. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 7-12. (Intervento presentato al convegno Modellazione e gestione delle informazioni per il patrimonio edilizio esistente - Built Heritage Information Modelling/Management BHIMM tenutosi a Milano).

La modellazione della conoscenza nel restauro. Uno sviluppo per il BHIMM. Problematiche generali e il caso-studio di San Saba in Roma

FIORANI, Donatella
2017

Abstract

General issues and the case study of St Saba Oratory in Rome Applying the Building Information Modelling to architectural heritagecalls for the use of semantic tools that are quite generalistic and precise. They achieve uncertain results in the characterization of existing buildings in both fidelity of graphic representation and the organization of informative data. The pre-established semantic definition of the BIM offers certainties in itself for its intrinsic constitutive logic but its practical application to an existing reality compels to a heavy limitation of the cognitive data that can be collected in traditional format. This can cause to a certain vague representation. Hence, we chose to take into consideration a quite limited topic – artifact/building – as with the Oratorio of St Saba in Rome where we tried to find a way of working, so as to merge precision and certainty through the definition of an appropriate ‘Onthology’. At the same time, we wanted to realize the possibility of establishing relationships between its data bases and the current BIM systems. Onthologyis an inductive – not visual – way to represent reality, while BIM is a graphic-based system with a strong deductive evocation, whose descriptive capacity is considerably affected by the presence of set-up bonds. Associating the two manners would help to refine the capacity of representing the historical architecture, getting closer the descriptive capacity of the virtual model to the tangible reality of the object that we consider. In this way, we can realize managing and design terms for architectural conservation that are more effectiveness because more faithful to real.
2017
Modellazione e gestione delle informazioni per il patrimonio edilizio esistente - Built Heritage Information Modelling/Management BHIMM
Un noto aforisma di Charles Sanders Peirce afferma che “è facile parlare con precisione di un tema generale. Si deve soltanto abbandonare ogni ambizione di certezza. È ugualmente facile essere certi. Si deve soltanto essere sufficientemente vaghi. Non è così difficile essere al tempo stesso abbastanza precisi e piuttosto certi prendendo in considerazione un argomento molto ristretto” (Peirce 4.237, cit. in Sowa 2013, trad. della scrivente). Potremmo far partire da questo riscontro la scelta di orientare la ricerca sul BIM in relazione all’architettura storica esistente compiuta dall’Unità di “Sapienza”, ’Università di Roma, che ha lavorato nell’ambito del finanziamento Prin 2010-11 (Fiorani, Acierno 2017). L’applicazione del BIM al patrimonio architettonico storico prevede infatti l’impiego di strumenti semantici piuttosto precisi e generalisti, che portano a risultati incerti nella caratterizzazione dell’esistente (in termini sia di fedeltà della rappresentazione geometrica, sia di organizzazione del dato informativo). La definizione semantica precostituita del BIM può offrire di per sé certezze nella sua logica costitutiva interna, ma la sua applicazione concreta ad una realtà esistente costringe a una pesante limitazione dei dati conoscitivi accumulabili in modo tradizionale e, di fatto, ad una certa vaghezza di rappresentazione. Si è scelto, pertanto, di prendere in considerazione un argomento – fabbrica, ‘artefatto’ – relativamente limitato, come appunto è il caso dell’Oratorio di S. Saba a Roma, e su quello cercare di trovare la via che conciliasse precisione e certezza attraverso la definizione di un’appropriata ‘Ontologia’, assicurando nel contempo la possibilità d’istituire relazioni fra i data-base di questa e dei sistemi BIM correnti.
BHIMM; ontology; cultural heritage
04 Pubblicazione in atti di convegno::04b Atto di convegno in volume
La modellazione della conoscenza nel restauro. Uno sviluppo per il BHIMM. Problematiche generali e il caso-studio di San Saba in Roma / Fiorani, Donatella. - ELETTRONICO. - (2017), pp. 7-12. (Intervento presentato al convegno Modellazione e gestione delle informazioni per il patrimonio edilizio esistente - Built Heritage Information Modelling/Management BHIMM tenutosi a Milano).
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11573/1003690
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